
Onda anomala a Marina Piccola
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21/08/2006 | CapriEnjoy
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[img src=/data/rubriche/nlaej19e33i9empqxl9b1156169455.jpg alt=Immagine align=sx>Bambini tirati a riva di corsa, anziani che risalivano dal mare, asciugamani, borse ed ombrelloni raccattati in fretta a causa di un altissima onda che si dirigeva verso la baia di Marina Piccola. Il pensiero di qualcuno è andato subito all'idea che quella massa d'acqua che si avvicinava minacciosa alla riva dell'unica spiaggia libera di marina piccola potesse essere una pericolosa onda anomala .
Impauriti dall'arrivo di quella potente massa d'acqua gli ultimi bagnanti che ieri alle 18 si trovavano ancora sulla riva si sono precipitosamente allontanati evitando così di essere travolti dalla forza dell'altissima ed inaspettata ondata.
Si è creato in un baleno un fuggi fuggi generale sulla spiaggia libera della baia più celebrata del mondo, tutti cercavano di evitare l'impatto della potente ondata e riuscire a mettersi in salvo .Dopo qualche minuto la situazione è tornata normale anche se l'onda di ritorno non era passata indenne., lasciando un enorme buco tra i ciottoli della spiaggia. Solo quando la situazione è tornata alla normalità turisti e bagnanti hanno chiesto spiegazioni al personale dei lidi e degli stabilimenti balneari della zona. È stato spiegato loro che il caso si ripete per ben due volte a settimana, il giovedì e la domenica sempre alla stessa ora . Non si tratta però di un fenomeno o della furia improvvisa della natura, ma di una potente onda che viene provocata dal passaggio al largo di una nave passeggeri che è diretta in Sicilia . La Capricorn un traghetto di circa cento metri di lunghezza della società Tirrenia che trasporta in Sicilia passeggeri e veicoli. Il passaggio della nave che provoca l'onda viene segnalato dalla Capitaneria di Porto a tutti gli stabilimenti balneari della zona, con l'invito ad esporre la bandiera rossa che annunzia il divieto di balneazione a causa di pericolo imminente. Peccato però che lungo quel tratto di costa dell'isola si trovino una serie di piccole spiaggie, cale ed insenature dove non è possibile avvertire del pericolo cui si va incontro se si sta in mare quando naviga a largo di marina Piccola il Capricorn lasciandosi dietro insieme alla scia la sua inevitabile e pericolosa ondata.
Fonte http://www.capripress.com
Impauriti dall'arrivo di quella potente massa d'acqua gli ultimi bagnanti che ieri alle 18 si trovavano ancora sulla riva si sono precipitosamente allontanati evitando così di essere travolti dalla forza dell'altissima ed inaspettata ondata.
Si è creato in un baleno un fuggi fuggi generale sulla spiaggia libera della baia più celebrata del mondo, tutti cercavano di evitare l'impatto della potente ondata e riuscire a mettersi in salvo .Dopo qualche minuto la situazione è tornata normale anche se l'onda di ritorno non era passata indenne., lasciando un enorme buco tra i ciottoli della spiaggia. Solo quando la situazione è tornata alla normalità turisti e bagnanti hanno chiesto spiegazioni al personale dei lidi e degli stabilimenti balneari della zona. È stato spiegato loro che il caso si ripete per ben due volte a settimana, il giovedì e la domenica sempre alla stessa ora . Non si tratta però di un fenomeno o della furia improvvisa della natura, ma di una potente onda che viene provocata dal passaggio al largo di una nave passeggeri che è diretta in Sicilia . La Capricorn un traghetto di circa cento metri di lunghezza della società Tirrenia che trasporta in Sicilia passeggeri e veicoli. Il passaggio della nave che provoca l'onda viene segnalato dalla Capitaneria di Porto a tutti gli stabilimenti balneari della zona, con l'invito ad esporre la bandiera rossa che annunzia il divieto di balneazione a causa di pericolo imminente. Peccato però che lungo quel tratto di costa dell'isola si trovino una serie di piccole spiaggie, cale ed insenature dove non è possibile avvertire del pericolo cui si va incontro se si sta in mare quando naviga a largo di marina Piccola il Capricorn lasciandosi dietro insieme alla scia la sua inevitabile e pericolosa ondata.
Fonte http://www.capripress.com
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