FOLLIA PURA E VIAGGI SPAZIALI DA LONG ISLAND AL MAGNOLIA

FOLLIA PURA E VIAGGI SPAZIALI DA LONG ISLAND AL MAGNOLIA

Dan Deacon da Long Island e i Moon Duo da San Francisco ieri sera al Magnolia di Milano.
 
 
E' una giornata calda, afosa e con un sole cocente a Milano, ma questa sera il palco del Magnolia è finalmente all'aperto e,in mezzo alla vegetazione del parco dell'Idroscalo,possiamo goderci una serata in compagnia di musica americana, buon cibo e bevute fresche. 
Insomma, il Magnolia ci sembra il luogo perfetto in cui recarci; poco più di mezz'ora di macchina e ci siamo. 
Una pizza e  due birre dopo, ci ritroviamo poco prima delle 22, catapultati in un gioco di geometrie, luci a intermittenza e suoni spaziali; sono saliti sul palco i Moon Duo, ma questa sera sono in tre, accompagnati dal batterista John Jeffrey, vera novità nel loro ultimo album.
Con i due folli e geniali artisti Erik "Ripley" Johnson (leader dei Wooden Shjips) alla chitarra e Sanae Yamada alle tastiere ma soprattutto ai synth, ripercorriamo i loro nove album. 
Sui palchi dal  2009 con "Killing Time", presentano la loro ultima fatica "Shadows of the Sun"; i suoni, che nel live diventano cerchi e linee colorate, sono sempre e inconfondibilmente i loro; un misto tra desert e space rock in cui predominano fuzz, ronzii e riverberi futuristici.
I synth in loop che escono dalla Nord e dal Korg di Yamada ci fanno abbandonare a pensieri ultraterreni, spaziali e fantascientifici; non è da meno la bianca Eastwood Airline '59 di Ripley, che con i suoi soli ci fa viaggiare su onde del tutto differenti.
Ottimo gruppo di apertura per l'artista che sta per arrivare sul palco: eccolo, cappellino rosso, occhialini, sneakers e calzini colorati, direttamente da Long Island con la sua vivacissima consolle, Dan Deacon.
Accompagnato dalla batteria, sin dai primi minuti dello show regna la pazzia; voci distorte, suoni divertentissimi composti da trip mentali,synth e musica elettronica come se non ci fosse un domani.
E' proprio così: Dan, cicciottello dal look cartoon bisogna vederlo e sentirlo dal vivo per capirlo fino in fondo;è un mix di follia, pura sindrome di Peter Pan, sarcasmo, allegria e danza, danza fino allo sfinimento.
Dan fa ballare proprio tutti in un cerchio al centro della pista e la gente da luogo allo show.
In una vecchia intervista, Dan afferma "Ho capito che la musica elettronica era qualcosa di esoterico e io volevo evitare di esserlo. Volevo renderla più divertente possibile, senza per questo cambiare il mio stile di composizione”.
E ci è riuscito. Dan è sempre rimasto se stesso, lui con la sua musica, senza scendere a compromessi ed il suo scopo è proprio quello di farci tornare indietro con la mente verso la giovinezza con la sua pittura musicale.
Colori e suoni, colori e suoni, colori e suoni... Ancora ci rimbomba tutto in testa...
 
Testo di Daniele Spread
Foto di Guenda Deda

Articoli correlati

Recensioni

Bedouin: nuovo singolo e residenza al Pacha

20/03/2023 | spadaronews

Dopo il successo del primo singolo “voices in my head”, gli eclettici bedouin presentano “aliens”, il secondo singolo che anticipa “temple of dreams”, il loro...

Recensioni

Kobra, il primo disco di Heleni

03/03/2023 | spadaronews

Si intitola “kobra” ed esce su tibetania records il singolo di debutto di heleni, disponibile in digitale negli store musicali da giovedì 2 marzo 2023 (oggi).   ...

Recensioni

Filippo Marcianò e Sergio Sironi, dalla Combriccola alla Stramilano domenica 15 maggio 2022

13/05/2022 | lorenzotiezzi

        filippo marcianò e sergio sironi saranno in piazza duomo, domenica 15 maggio, sul palco, alla partenza delle gare non competitive della stramilano, all...

424677 utenti registrati

17090550 messaggi scambiati

17583 utenti online

28010 visitatori online