LINEA 77 NEW ALBUM - OH!

LINEA 77 NEW ALBUM - OH!

I nomi di alcune bands riecheggiano nel tempo e nello spazio: da un banco di scuola ad un'adolescenza ribelle; da una generazione, a quella che la segue. Magari un fratello maggiore, o un amico più grande, suggerisce premuroso un album che giudica eccezionale, e da quel punto il testimone continua il suo percorso passando di mano in mano, negli anni. Questo è quello che accade per i Linea 77, torinesi militanti del Nu Metal since 1993. C'erano quando io sono nata, e ci sono ancora oggi ad infiammare palchi con la stessa forza di sempre.
 
Freschissimo di pubblicazione (ieri, 17 Febbraio 2015), arriva il nono album di una carriera longeva e potente: "Oh!", distribuito per INRI. Si è fatto attendere cinque anni, intervallati da due EP, alcune modifiche nella formazione originale nel gruppo e da un incidente curioso e triste, in cui un corto circuito ha provocato la perdita completa di un lavoro ultimato, ma mai portato alla luce ("C'eravamo tanto armati").
 
Niente addolcimento della pillola: il disco è crudo, grezzo e graffiato come nella migliore tradizione. I Linea 77 riprendono i tratti hardcore che li hanno contraddistinti, rabbia viscerale e ringhio al microfono. Nessuna specifica ricerca stilistica o di innovazione del suono, "Oh!" è un album genuino nel senso base del termine: rispetta e riprende la natura del gruppo, il suo carattere primordiale, che è l'esigenza di comunicare un messaggio e di farlo in modo imponentemente forte, d'impatto.
 
La quotidianità dipinta nelle tracce è monocorde ed insapore, afflitta dalla superficiale ignoranza che acceca le coscienze. Esseri umani indifferenti, apatici rispetto allo stimolo più semplice. Combattere questa asetticità si può, però, con la sorpresa, la meraviglia di quello che cambia accanto e dentro ogni individuo, seppur in una cornice che non offre stimolo per incentivare tale progresso.
 
Si tratta di un viaggio al centro del contenuto, scevro degli orpelli e dei contorni. Tanta energia, tanto sfogo e di sicuro una tempesta annunciata nei live. L'idea dei Linea 77 è intuibile: tornare all'unità base, al minimo indispensabile, rendendolo grande attraverso l'espressività e la carica infusa. Affidano alle proprie capacità la migliore resa di questo disco, nel creare un contatto diretto, un canale preferenziale libero da ostacoli, per toccare le corde più intime dei fans affezionati.
Un ottimo lavoro, coerente e sincero, che non costituisce cambi di rotta quanto a gusto o sonorità. E' un disco di conferma, della bravura che ha reso i Linea 77, pezzo di storia dell'alternative nostrana; ed è un disco di apertura, del cuore (loro) e delle menti (di chi ascolta).
Laura Caprino

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