
KING KRULE - SOLD OUT L'UNICA DATA ITALIANA DELL'ARTISTA A MILANO
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08/11/2017 | luigirizzo
- 1648
Comcerto annuncia il SOLD OUT per il concerto di KING KRULE.
Il concerto del 28 Novembre ai Magazzini Genarali di King Krule ha registrato il sold-out,
consacrando il ventitreenne Archy Marshall uno degli artisti di spicco dell'anno!
MARTEDÌ 28 NOVEMBRE
MILANO - MAGAZZINI GENERALI
www.magazzinigenerali.org
Via Pietrasanta, 16, 20141 MI
SOLD OUT
A quattro anni di distanza dall'acclamato album d'esordio “Six Feet Beneath the Moon”,
KING KRULE, al secolo Archy Marshall, arriva in Italia
con il nuovo lavoro "The OOZ", pubblicato il 13 ottobre via XL Recordings.
Ad anticiparne l'uscita i singoli “Czech One” e "Dum Surfer", Best New Music su Pitchfork.
“Czech One”: http://bit.ly/2veKB3n
"Dum Surfer": http://bit.ly/2x0o4KU
Anticonvenzionale, sfrontato, crudo. A soli 23 anni King Krule, proveniente dal sud est di Londra, ha saputo costruirsi la reputazione di una delle voci più crude e sorprendenti della nuova generazione di musicisti.
Esplorando le vie di South London, nel nuovo “The OOZ”, King Krule guarda con occhi risoluti la sua nazione, trasformando tutto il disorientamento e i cuori spezzati della sua giovinezza in onesta e brutale bellezza.
Il nuovo lavoro consacra Marshall a poeta della “dazed and confused generation”, dipingendo una cupa e qualche volta straziante immagine di una città che sta per frantumarsi.
Se “Six Feet Beneath the Moon” (2013) era un approfondimento rigoroso e sconnesso del lavoro di Marshall fino a quel momento; “The OOZ” spezza la concentrazione in modo preciso, evidenziando il modus operandi dell'artista. Sin dalle chitarre jazz della traccia di apertura “Biscuit Town” è facile comprendere come il canto dell'artista disintegri il romanticismo e la dissoluzione personale con dettagli acuti ma dolorosi. Questi temi lancinanti di auto-nichilismo e relazioni logorate sembrano legati all'esperienza di Marshall - una volta che tu ti perdi in qualcun altro, inevitabilmente ti perdi completamente se l'altra persona se ne va - e ricorre durante tutto il disco. “Why'd you leave me? Because of my depression? You used to complete me but I guess I learnt a lesson” canta in “Midnight 01 (Deep Sea Diver)”; mentre “Slush Puppy” è una spietata analisi di una coppia che non ha più niente da dare, come una versione tossica della ballata di Gainsbourg e Birkin. In “The Cadet Leaps” e “Czech One”, King Krule cerca un “porto sicuro” nella città che ama, solo per rimanere ancora deluso. Nemmeno la forte chimica di “Emergency Blimp” e “A Slide In (New Drugs)” riesce a sollevare da questa sofferenza.
Nonostante inizialmente sembri astratto, “The OOZ” è un titolo stranamente appropriato. Ci sono riferimenti agli scarti fisici, o come ha detto Marshall “sul cerume, muco, liquidi corporei, pelle e altre cose che escono tutti i giorni dal tuo corpo”; tuttavia funziona anche dal punto di vista figurativo, con “The OOZ” che rappresenta una profondità sconosciuta o gli orizzonti in cui una mente solitaria può viaggiare se si agita nel mare o cresce nel cielo notturno.
Potrebbe essere incasinato, scomodo, anche spaventoso, sembra dire Marshall - ma abbiamo bisogno di “The OOZ” per esistere.
KING KRULE: www.kingkrule.co.uk | www.facebook.com/King-Krule-184334471606543
COMCERTO: www.comcerto.it | www.facebook.com/COMCERTOMUSICA | twitter.com/COMCERTO | instagram.com/comcerto | info@comcerto.it
Il concerto del 28 Novembre ai Magazzini Genarali di King Krule ha registrato il sold-out,
consacrando il ventitreenne Archy Marshall uno degli artisti di spicco dell'anno!
MARTEDÌ 28 NOVEMBRE
MILANO - MAGAZZINI GENERALI
www.magazzinigenerali.org
Via Pietrasanta, 16, 20141 MI
SOLD OUT
A quattro anni di distanza dall'acclamato album d'esordio “Six Feet Beneath the Moon”,
KING KRULE, al secolo Archy Marshall, arriva in Italia
con il nuovo lavoro "The OOZ", pubblicato il 13 ottobre via XL Recordings.
Ad anticiparne l'uscita i singoli “Czech One” e "Dum Surfer", Best New Music su Pitchfork.
“Czech One”: http://bit.ly/2veKB3n
"Dum Surfer": http://bit.ly/2x0o4KU
Anticonvenzionale, sfrontato, crudo. A soli 23 anni King Krule, proveniente dal sud est di Londra, ha saputo costruirsi la reputazione di una delle voci più crude e sorprendenti della nuova generazione di musicisti.
Esplorando le vie di South London, nel nuovo “The OOZ”, King Krule guarda con occhi risoluti la sua nazione, trasformando tutto il disorientamento e i cuori spezzati della sua giovinezza in onesta e brutale bellezza.
Il nuovo lavoro consacra Marshall a poeta della “dazed and confused generation”, dipingendo una cupa e qualche volta straziante immagine di una città che sta per frantumarsi.
Se “Six Feet Beneath the Moon” (2013) era un approfondimento rigoroso e sconnesso del lavoro di Marshall fino a quel momento; “The OOZ” spezza la concentrazione in modo preciso, evidenziando il modus operandi dell'artista. Sin dalle chitarre jazz della traccia di apertura “Biscuit Town” è facile comprendere come il canto dell'artista disintegri il romanticismo e la dissoluzione personale con dettagli acuti ma dolorosi. Questi temi lancinanti di auto-nichilismo e relazioni logorate sembrano legati all'esperienza di Marshall - una volta che tu ti perdi in qualcun altro, inevitabilmente ti perdi completamente se l'altra persona se ne va - e ricorre durante tutto il disco. “Why'd you leave me? Because of my depression? You used to complete me but I guess I learnt a lesson” canta in “Midnight 01 (Deep Sea Diver)”; mentre “Slush Puppy” è una spietata analisi di una coppia che non ha più niente da dare, come una versione tossica della ballata di Gainsbourg e Birkin. In “The Cadet Leaps” e “Czech One”, King Krule cerca un “porto sicuro” nella città che ama, solo per rimanere ancora deluso. Nemmeno la forte chimica di “Emergency Blimp” e “A Slide In (New Drugs)” riesce a sollevare da questa sofferenza.
Nonostante inizialmente sembri astratto, “The OOZ” è un titolo stranamente appropriato. Ci sono riferimenti agli scarti fisici, o come ha detto Marshall “sul cerume, muco, liquidi corporei, pelle e altre cose che escono tutti i giorni dal tuo corpo”; tuttavia funziona anche dal punto di vista figurativo, con “The OOZ” che rappresenta una profondità sconosciuta o gli orizzonti in cui una mente solitaria può viaggiare se si agita nel mare o cresce nel cielo notturno.
Potrebbe essere incasinato, scomodo, anche spaventoso, sembra dire Marshall - ma abbiamo bisogno di “The OOZ” per esistere.
KING KRULE: www.kingkrule.co.uk | www.facebook.com/King-Krule-184334471606543
COMCERTO: www.comcerto.it | www.facebook.com/COMCERTOMUSICA | twitter.com/COMCERTO | instagram.com/comcerto | info@comcerto.it
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