Fabio Fognini, senza dubbio il tennista italiano più talentuoso, ricade nella trappola del suo nervosismo e, nel torneo Master 1000 di Shangai sconfitto in due set dal n°533 del mondo Wang, mette in mostra tutti i suoi limiti caratteriali e nervosi mostrando il dito medio al pubblico, il padre poi dirà che era rivolto ad uno spettatore soltanto e non alla totalità dei presenti, e beccandosi una multa di 2000 $.

Un comportamento quello del tennista di Arma di Taggia che ha stancato la maggior parte dei tifosi italiani, che sì gli danno il merito di aver portato l'Italia di Coppa Davis a livelli che fino a pochi anni fa sembravano impensabili, ma che ormai sono stanchi di essere rappresentati da un giocatore che quando perde regala questi teatrini, volontari o non, per suscitare l'ilarità dei presenti e dei mass media.

Non è la prima volta, infatti, che il "Fogna" si esibisce in questi atti di rabbia, a memoria non ricordo un torneo in cui non abbia spaccato una racchetta e restano indimenticabili gli insulti al giovane tennista serbo Krajinovic ("zingaro di m...") e la scenetta col padre in tribuna nel match con il tennista francese Tsonga, da cui nel terzo set rimedia un ignobile 6-0 vincendo solo 6 punti ("vieni tu a giocarci, io ci metto sempre la faccia...").>br>
Anche nel torneo casalingo Master 1000 di Roma, Fognini ha deluso, uscendo prematuramente al primo turno contro il ceco Rosol, in una situazione che poteva davvero portarlo alla gloria col pubblico a favore e che invece gli si è ritorto contro fischiandolo e rumoreggiando durante e alla fine del match.

Alla luce di questi episodi reiterati e maleducati, c'è chi crede non debba più rappresentare i colori dell'Italia in Coppa Davis perchè danneggia l'immagine della FIT (Federazione Italiana Tennis).

Una situazione inspiegabile, un ragazzo di 27 anni non può avere bisogno di uno psicologo per capire che non deve accettare le provocazioni degli avversari e cadere nelle loro trappole (vedi Klizan nella finale del torneo di Monaco che finse un mal di stomaco facendolo innervosire per poi vincere 6-1 6-2 nel secondo e nel terzo set) perchè il talento c'è, il problema è restare concentrato per un match e per un intero torneo, perchè i tifosi se vedono che ci metti il cuore, come nei casi di Lorenzi e Starace due lottatori puri, non potranno mai fischiarti.

Un anno che fortunatamente sta per concludersi, sperando di voltare pagina nel 2015, che ha visto Fognini non ripetere i risultati dell'anno scorso che lo hanno visto vincere due tornei importanti come Stoccarda e Amburgo, e non rispettare l'aspettativa che i fan italiani riponevano in lui, ovvero quella di diventare un top ten.

Alessio Rucco