La nostra Italia femminile di pallavolo ci fa sognare a occhi aperti, un traguardo, quello della vittoria del mondiale casalingo, che sarebbe la chiusura perfetta di un cerchio, in risposta a tante critiche piovute sulla squadra di Bonitta alla vigilia di questa manifestazione.
Nel primo match della terza fase vengono battute anche le ragazze degli USA con un netto 3-0 (25-23, 25-22, 25-20) e le nostre ipotecano la semifinale, che potrebbe arrivare già domani se le statunitensi perderanno almeno un set con la Russia.

In un forum di Assago (MI) stracolmo, quasi 11500 presenze, a prendere in mano le azzurre e a portarle al trionfo ci pensano la solita Antonella Del Core,con 15 punti, e Nadia Centoni con 14, coadiuvate dal bottino ricco di 13 punti di Carolina Costagrande, che si sta rivelando una bellissima sorpresa, e Valentina Arrighetti, che con 10 punti offre una valida alternativa per le palle alzate al centro dalle palleggiatrici Leo Lo Bianco e Francesca Ferretti.
Nel primo parziale l'Italia sembra partire un pò impaurita e sotto pressione dal calore del pubblico e rischia di perdere terreno dalle ragazze di coach Kiraly, ma poi risorge e con l'ingresso di Diouf e Ferretti mette in difficoltà la squadra a stelle e strisce, con un servizio molto ficcante e incisivo nei momenti che contano, e chiudono la pratica con uno splendido muro al primo set point.

Nel secondo set sembra ripetersi la scena con l'Italia che non si riesce a scrollarsi di dosso gli USA, ma anche qui le ragazze di Bonitta trovano quelle qualità come grinta, sacrificio e cuore che solo un mondiale casalingo e la spinta di un pubblico spettacolare possono darti, vincendo anche qui al rush finale e sempre con le due Diouf e Ferretti a recitare il ruolo di protagoniste.

Nel terzo poi l'Italia mette in mostra un grande gioco e mortifica le speranze delle avversarie di recuperare il match, lasciando senza parole e non dando all'allenatore Kiraly la possibilità di trovare le contromisure adatte a respingere il ciclone azzurro.

A fine gara le parole di Bonitta: " Nessuno ci potrà togliere queste soddisfazioni che ci stiamo prendendo. Finora siamo riusciti ad unire Roma, Bari e Milano con quel filo conduttore che è rappresentato dalle vittorie e dallo spettacolo. Vincere in due set in rimonta con gli USA - continua Bonitta- è segno di grande personalità, ora con la testa alla Russia, non andiamo oltre".
Un cauto ottimismo quello del coach, che sa di avere la possibilità di poter vincere il titolo, ma non vuole creare troppe aspettative e dare troppe responsabilità a queste ragazze che stanno interpretando il ruolo di outsider alla grande, sperando ci possano continuare a dare queste belle soddisfazioni.

Alessio Rucco