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[img src=/data/rubriche/zc1y008w7n8qtpzad5sa.jpg alt=Immagine align=sx>Ci sono anche 12 giocatori in attività, tre dei quali giocano nell'Udinese, fra le 43 persone indagate dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Udine nell' inchiesta sull'attività di una centrale clandestina di scommesse, scoperta dal Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza.
I giocatori bianconeri coinvolti sono Vincenzo Iaquinta, Marek Jankulovski (già venduto al Milan) e David Di Michele, a carico dei quali, peraltro, non sono ipotizzati episodi riconducibili a frodi sportive o al "calcio scommesse". La Procura della Repubblica di Udine ha formulato le ipotesi di reato di partecipazione a giocate con un soggetto che esercita abusivamente l'attivita' e quella di violazione della normativa antiriciclaggio.
L'inchiesta è nata da un accertamento da parte delle Fiamme Gialle sull'incasso di due assegni e ha come personaggio centrale il titolare dell'edicola in Piazza San Giacomo a Udine, Giorgio Armando Zamparo. Sarebbe lui l'intermediario, l'anello di congiunzione tra gli scommettitori ed i bookmakers inglesi della Eurobet. Tra i 43 indagati, oltre ai 12 giocatori anche un procuratore ex calciatore, commercianti, esercenti, studenti e semplici cittadini, tra i quali anche alcuni ultrà. Tutte le operazioni sono partite dal capoluogo friulano e quindi i reati ipotizzati sono di competenza della Procura udinese. Il calciatore dell'Udinese Di Michele ha negato un suo coinvolgimento nell'indagine.
Per l'avvocato Renzo Terzi, legale dell'edicolante, "Zamparo si è comportato correttamente in quanto non c'è stata alcuna violazione delle leggi, nessuna intermediazione. Il mio cliente ha giocato assieme ad alcuni suoi amici e le somme movimentate sono di modesta entità".
