Nightguide intervista i Tax The Heat

Nightguide intervista i Tax The Heat


C'è chi li ha definiti “La band più eccitante che abbia mai ascoltato in anni” (Richard Fortus), e chi ha scritto “all killer, no filters” (Classic Rock Magazine) e, in effetti, ascoltare i Tax The Heat e restare fermi su una sedia è un'impresa che rasenta l'impossibile. La band di Bristol, specializzata in rock n'roll, ha pubblicato l'album di debutto nel 2016, Fed to the lions, ed ora è tornata con Change your position. Ne abbiamo parlato con Jack Taylor, il batterista della band.





Change your position è il vostro nuovo album: puoi raccontarci qualcosa in proposito? Lo suonerete tutto a Londra e a Bristol, la vostra città, avete dovuto aggiungere una data per l'altissimo numero di richieste: come ci si sente?
Non vediamo l'ora di fare quei concerti e suonare i pezzi del nuovo album, e ci si sente bene a poterlo fare! Ci siamo impegnati un sacco per scrivere l'album e far suonare le canzoni al meglio possibile, quindi non vediamo l'ora di condividerle con tutti. Il disco cattura davvero tanto di ciò che sentiamo sullo stato attuale del mondo, ma volevamo assicurarci che arrivasse davvero con l'energia che ci mettiamo quando suoniamo dal vivo.


Domanda possibilmente stupida ma...Change your position rispetto a cosa? So di cosa parla il singolo, lo stato del mondo, le divisioni, la società umana in generale: rispetto a cosa pensate che le persone debbano aprire la loro mente, e credete che la musica possa aiutare?
Non deve essere una cosa sola, può significare cose diverse per persone diverse, e puoi intenderla come preferisci. Credo che per noi anche solo l'atto di aprirsi ed essere in grado di cambiare la propria posizione rispetto a qualcosa sia la cosa giusta da fare. Ascolta, guarda e comprendi a fondo prima di decidere cosa sia meglio per te e gli altri e capisci che può essere una cosa flessibile e i tuoi pensieri possono cambiare mentre attraversi questo processo.


Avete suonato di nuovo al Download festival l'anno scorso, ed è magnifico! Com'è andata, e com'è dividere il palco con artisti come Rob Zombie, Alestorm o Max&Iggor?
Si, è grande! Adoriamo il Download, è un festival bellissimo. Credo che la maggior parte di noi siano andati a vedere le band prima di suonarci, quindi poter condividere il palco con quelle leggende è stato immenso. 


Avete anche girato per il Regno Unito con, se non mi sbaglio, Blues Pills, Black Star Riders e Dirty Thrills: com'è andato il tour?
Il tour è andato benissimo, i Black Star Riders sono stati davvero gentili con noi da qualche anno ormai, a loro piace davvero ciò che facciamo ed è grande da parte loro portarci in tour. E' un onore suonare con quei ragazzi, e sono persone davvero splendide che mettono su un grande show, quindi possiamo imparare tanto e divertirci allo stesso tempo, cosa decisamente positiva.


Alex Veale, il vostro cantante, ha detto che All that medicine, il primo singolo del nuovo album, è stato ispirato da Fame di David Bowie, con un riff e un groove ciclici: da grande fan di Bowie non posso non essere d'accordo ma, da parte vostra, quali sono le vostre influenze? Cosa ha aiutato a creare il vostro sound?
Si, Bowie è una grande ispirazione per noi! Ci sono troppe influenze per elencarle tutte, amiamo davvero tanto il rock e ci sono un sacco di band e artisti che ci hanno influenzato...troppi per scegliere! Credo sia nato tutto parlando di quanto amiamo le band degli anni '60 come gli Stones, Yarbirds, Beatles, Who e Kinks, ma ci sono anche tante cose moderne come gli Hives e i Queens of the stone age che ci hanno ispirato.


Avete fatto un vinile nero e uno blu! Che figata! E questa non è una domanda, ma un'affermazione.
Sono d'accordo! Amiamo ascoltare musica in vinile, e abbiamo voluto farne uno! Non vedo l'ora di vedere uno di quei tostissimi vinili blu.


Avete annunciato un tour nel Regno Unito per la primavera, girerete l'Europa d'estate? Verrete anche in Italia?
Ci piacerebbe moltissimo tornare in Italia e farci qualche show, per ora ci abbiamo suonato solo due volte quando eravamo in giro per l'Europa, e sono stati entrambi show grandiosi. Per ora abbiamo confermato solo il tour nel Regno Unito, ma faremo qualche festival in estate e abbiamo in ponte di tornare in giro per l'Europa al più presto possibile, e cercheremo di assicurarci qualche stop in Italia lungo la strada!


Ok, adesso la domanda che tutti i musicisti odiano con passione: puoi dirmi i tuoi tre album preferiti in assoluto?
Ci sono troppi grandi dischi! La risposta sarà diversa ogni volta che me lo chiedi, ma oggi direi:
Beatles - Rubber Soul
Beach Boys - Pet Sounds
Radiohead - The Bends


Ultima domanda: hai qualche consiglio per chi mette su una band adesso?
Ascoltate più musica possibile, suonate il più possibile. Fate la musica che vorreste ascoltare. Tutto qui.

change your position, interviste, tax the heat

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