Nightguide intervista Lisa Kant
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25/03/2018 | leslie-fadlon
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Trinus è il disco di esordio di Lisa Kant, autrice, vocal coach, cantante, studiosa di musica antica, di riti magici e alchemici. Cresciuta in una caserma dei Carabinieri tra armi, uniformi e suoni percussivi marziali, Lisa Kant lega, nelle sue origini, la Sicilia e la Sardegna, dove quest'ultima la segna con i suoi riti magici e tribali e con la tradizione dei Mamuthones.
L'autrice fa con questo disco un salto nel passato accompagnato da sonorità contemporanee ed elettroniche, la bass music a disposizione di contenuti antichi, esplorando la ricerca del canto sacro e profano dal Romano Impero al Rinascimento, traendo ispirazione dai Vangeli Apocrifi, dal Canto Gregoriano e dalla Bibbia, attraversando il Medioevo, le storie sull'Ordine dei Templari e sull'Inquisizione.
Trinus si addentra nel lato occulto della religione con un mix di suoni solenni, ma al contempo tribali e arcaici, mescolandoli a sonorità moderne e ritmiche e diventando un viaggio a ritroso nelle vite precedenti di Lisa Kant, nella Storia del Mondo, nei luoghi nascosti e arcani dove si cercava la Conoscenza attraverso pratiche alchemiche.
La abbiamo intervistata.
Ciao Lisa Kant, come nasce questo disco, ''Trinus''?
LK: Ciao a te! Trinus nasce nei luoghi più selvaggi della Maremma. Tra le necropoli etrusche, le vie cave ed i rudimenti di Vulci.
E soprattutto cosa significa il titolo?
LK: Cercavo una parola importante che simboleggiasse la perfezione di un viaggio spirituale, ho pensato al numero 3, inteso come numero magico e perfetto, come la prima superficie che è il triangolo che ascende come le piramidi, il numero magico da sempre quello che unisce, poi un pomeriggio tra le rovine del Duomo di Castrum, meditai sul senso della trinità, “Trinus” appunto.
Quali sono le tue principali fonti di ispirazione?
LK: I boschi, i canti gregoriani, Pompei, ma anche la città moderna con il suo traffico e..la paura.
Come fondere la musica moderna con un certo sapore mistico?
LK: La mia musica nasce con il sapore“mistico” poi viene sporcata da Alberto Tuzzy con l'uso dell'elettronica, che in un certo senso la frantuma in tanti pezzi... come un bucchero di 2600 anni fa.
Sei anche autrice, vocal coach, cantante, studiosa di musica antica, di riti magici e alchemici. Come fai a fare tutto?
LK: Facilmente, quando mi interessa qualcosa la seguo con molta curiosità e determinazione. La musica antica è un qualcosa che mi eleva lo spirito, conoscerla e cantarla mi fa sentire piccola ma immortale.
I riti magici invece mi hanno sempre incuriosita, da piccola ho visto tante cose ... dai guaritori di campagna a vere e proprie streghe.
Visto che sei un'esperta di storia e leggende, ci sono dei libri che ci consiglieresti di leggere prima durante e dopo l'ascolto del tuo disco?
LK: Più che da esperta, consiglierei da conoscitrice e da amante di Firenze, un libro che a me piace molto che è: “Guida Insolita ai misteri, ai segreti, alle leggende e alle curiosità di Firenze” Franco Cesati
Un libro che svela molte curiosità tra i vicoli di Firenze, una guida insolita e per questo speciale. Ma aggiungerei per i curirosi dell'alchimia:
“I Secreti “ della signora Isabella Cortese, che è un trattato risalente al periodo Barocco, ad opera di questa gentil donna veneziana che è stata la prima donna italiana alchimista. Molto carino con tante belle ricette dalla tinta per i capelli a come fare l'oro... ma l'unità di misura usata sarà una sorpresa.
Quali sono i tuoi prossimi progetti musicali?
LK: Sto scrivendo i nuovi viaggi che per me sono il proseguo di Trinus.
L'autrice fa con questo disco un salto nel passato accompagnato da sonorità contemporanee ed elettroniche, la bass music a disposizione di contenuti antichi, esplorando la ricerca del canto sacro e profano dal Romano Impero al Rinascimento, traendo ispirazione dai Vangeli Apocrifi, dal Canto Gregoriano e dalla Bibbia, attraversando il Medioevo, le storie sull'Ordine dei Templari e sull'Inquisizione.
Trinus si addentra nel lato occulto della religione con un mix di suoni solenni, ma al contempo tribali e arcaici, mescolandoli a sonorità moderne e ritmiche e diventando un viaggio a ritroso nelle vite precedenti di Lisa Kant, nella Storia del Mondo, nei luoghi nascosti e arcani dove si cercava la Conoscenza attraverso pratiche alchemiche.
La abbiamo intervistata.
Ciao Lisa Kant, come nasce questo disco, ''Trinus''?
LK: Ciao a te! Trinus nasce nei luoghi più selvaggi della Maremma. Tra le necropoli etrusche, le vie cave ed i rudimenti di Vulci.
E soprattutto cosa significa il titolo?
LK: Cercavo una parola importante che simboleggiasse la perfezione di un viaggio spirituale, ho pensato al numero 3, inteso come numero magico e perfetto, come la prima superficie che è il triangolo che ascende come le piramidi, il numero magico da sempre quello che unisce, poi un pomeriggio tra le rovine del Duomo di Castrum, meditai sul senso della trinità, “Trinus” appunto.
Quali sono le tue principali fonti di ispirazione?
LK: I boschi, i canti gregoriani, Pompei, ma anche la città moderna con il suo traffico e..la paura.
Come fondere la musica moderna con un certo sapore mistico?
LK: La mia musica nasce con il sapore“mistico” poi viene sporcata da Alberto Tuzzy con l'uso dell'elettronica, che in un certo senso la frantuma in tanti pezzi... come un bucchero di 2600 anni fa.
Sei anche autrice, vocal coach, cantante, studiosa di musica antica, di riti magici e alchemici. Come fai a fare tutto?
LK: Facilmente, quando mi interessa qualcosa la seguo con molta curiosità e determinazione. La musica antica è un qualcosa che mi eleva lo spirito, conoscerla e cantarla mi fa sentire piccola ma immortale.
I riti magici invece mi hanno sempre incuriosita, da piccola ho visto tante cose ... dai guaritori di campagna a vere e proprie streghe.
Visto che sei un'esperta di storia e leggende, ci sono dei libri che ci consiglieresti di leggere prima durante e dopo l'ascolto del tuo disco?
LK: Più che da esperta, consiglierei da conoscitrice e da amante di Firenze, un libro che a me piace molto che è: “Guida Insolita ai misteri, ai segreti, alle leggende e alle curiosità di Firenze” Franco Cesati
Un libro che svela molte curiosità tra i vicoli di Firenze, una guida insolita e per questo speciale. Ma aggiungerei per i curirosi dell'alchimia:
“I Secreti “ della signora Isabella Cortese, che è un trattato risalente al periodo Barocco, ad opera di questa gentil donna veneziana che è stata la prima donna italiana alchimista. Molto carino con tante belle ricette dalla tinta per i capelli a come fare l'oro... ma l'unità di misura usata sarà una sorpresa.
Quali sono i tuoi prossimi progetti musicali?
LK: Sto scrivendo i nuovi viaggi che per me sono il proseguo di Trinus.
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