Faccia a faccia con Jimi B. Jones, scrittore della Watson Edizioni

Faccia a faccia con Jimi B. Jones, scrittore della Watson Edizioni

Jimi B. Jones, autore del romanzo Tiger Blues (Watson Edizioni) 
Jimi B. Jones è nato alla fine degli anni settanta. Si è laureato in Economia presso l'università Bocconi di Milano e attualmente vive a Bologna. Appassionato di musica - suona infatti la chitarra e il violino - e di letteratura, pubblica per Watson Edizioni “Tiger Blues”, un romanzo narrato da un singolare punto di vista, in cui si racconta del viaggio di Jim Beam, alla ricerca della libertà.
 
 
«Di cosa parla il tuo romanzo d'esordio Tiger Blues?».
Tiger Blues parla del conflitto tra razionalità e passione che ciascun essere umano porta dentro di sé per tutta la vita. E' un tema a me molto caro in quanto ho vissuto in prima questa persona questo conflitto e solo adesso dopo tanti anni penso di esserne venuto a capo. Per rendere la narrazione fluida e piacevole ho scelto di adattare il romanzo a metà via tra il romanzo di formazione e la favola moderna. In Tiger Blues si parla di sfide, musica, profonda amicizia, ricerca di amore, doveri, responsabilità, incontri e solitudine, successo e miseria.
«Sono tante le suggestioni e gli spunti di riflessione che emergono dal romanzo Tiger Blues. Quale messaggio hai voluto trasmettere attraverso la tua opera?».
E' difficile vivere il presente. ci ritroviamo chiusi in una gabbia. forse ci siamo entrati già da piccoli e non ne siamo mai usciti. la gabbia nel romanzo appare come un posto figo. attraverso le sbarre puoi guardare la tv, leggere giornali, lavorare, fare carriera, mandare likes, commentare e criticare. dentro la gabbia, puoi fare il tuo show quotidiano, mostrare a tutti chi sei, il tuo talento di fronte a tante persone che ti ammirano. dentro la gabbia sei una vera rockstar. col passare degli anni, diventa sempre più difficile comunicare con gli altri e con se stessi. man mano perdiamo ambizione, non abbiamo più stimoli e siamo spinti a riversare la nostra frustrazione sul mondo esterno oltre le sbarre. una volta è colpa di Trump, una volta è colpa del governo, una volta è colpa dello spread che sale. ma è anche colpa di chi una volta (quando ci sentivamo liberi) applaudiva i nostri sforzi, “le nostre acrobazie”, i voti buoni a scuola, il nostro essere pronti a “piacere agli altri” nei modi in cui la società stessa ci voleva. il mondo cambia, cambia di colpo, rimaniamo fermi e non è mai colpa nostra, ma il nostro spettacolo non attira più consensi. per tornare liberi, serve un grande salto, un salto oltre le sbarre. diventare liberi significa diventare il soggetto principale e non il bersaglio della vita. perché ciò accada, dobbiamo riscoprire il nostro essere razionale e allo stesso tempo ritornare ad amare ed essere sempre in costante ricerca di amore, dato e ricevuto. possediamo già ciò che ci permetterà di attraversare il futuro incognito da protagonisti. sono i due doni essenziali che riceviamo sin dalla nascita: mente e cuore
 
«Qual è il significato del titolo del tuo romanzo Tiger Blues?».
Il blues è il genere che più trasmette il senso di prigionia ed impotenza che spesso proviamo nella vita quotidiana. ricorda le sonorità ideate dagli schiavi neri d'America che sognavano appunto una vita diversa, una vita libera e non imposta. poi, ammetto che non amo i titoli lunghi. quando da ragazzo compravo un disco bastavano una o due parole per farmi entrare in un nuovo mondo tipo ... Aftermath o Rubber Soul, Abbey Road. si, decisamente non amo i titoli lunghi.
 
«Jim Beam è un protagonista eccezionale, che emoziona, diverte e fa riflettere. A cosa o a chi ti sei ispirato per delineare il suo personaggio?».
C'è sicuramente una parte di me. impossibile uscire dalla propria storia personale quando si scrive un romanzo. o almeno, io non ci riesco. quando ho creato Jim Beam ho pensato molto a Brian Jones. era il mio eroe: polistrumentista, passionale, creativo e grande compositore. lo avrei voluto come amico quando avevo 12-13 anni. dato che io sono nato ben dopo la sua morte, diciamo che la nostra è stata un'amicizia a distanza. sicuramente la sua storia personale mi ha molto influenzato. siamo due tigri
 
«Nella dedica al tuo romanzo Tiger Blues scrivi: “A Brian Jones, il migliore amico immaginario che un ragazzo possa mai desiderare”. Cosa significa la musica per te? Quanto ha influito nella stesura della tua opera?».
La musica influenza il mio modo di scrivere? sì sicuramente, visto che scrivo con la musica sparata ad alto volume. amo molto i testi delle canzoni scritte negli anni '60 e '70. trovo che i testi di Bob Dylan, John Lennon, Jim Morrison e ... non posso citarli tutti ... siano letteratura allo stato puro. spesso abbiamo ascoltato le loro musiche. ci siamo invaghiti di un disco, di un riff di un assolo ma spesso abbiamo trascurato i testi. brevi racconti che meritano di esser considerati grandi esempi di letteratura. in fondo Bob Dylan il Nobel lo ha anche vinto. ah! dimenticavo, sono anche un grande appassionato di musica classica. Mozart e Paganini i miei punti di riferimento.
 
«Tiger Blues è il tuo romanzo d'esordio. Cosa ti ha spinto a intraprendere la carriera di scrittore? Quali sono gli autori che ti hanno ispirato?».
Scrivere è parte della mia vita. ho cominciato verso i 13 anni nonostante i voti a scuola non fossero molto incoraggianti. cosa mi ha spinto? beh, la capacità creativa di molti compositori, rockers e altri artisti come Andy Warhol mi hanno spinto a far emergere il mio mondo interiore. citare autori che mi hanno ispirato è un po' difficile, me ne vengono così tanti in mente ...amo molto la letteratura americana. Kerouac sicuramente tra i miei preferiti e tanti altri autori appartenenti alla beat generation. tra gli italiani, beh forse vi stupirò. quale autore italiano potrà mai leggere un tipo come Jimi B. ? giacomo leopardi in assoluto. non apriamo poi il capitolo dei poeti simbolisti francesi, altrimenti non finiamo più.
 
«Credo che chiunque legga Tiger Blues si affezioni al suo indimenticabile protagonista. Pensi di scrivere un seguito delle avventure di Jim Beam? O hai una nuova storia in cantiere?».
Si, il seguito ci sarà. e penso forse che una trilogia possa dare sufficiente spazio a Jim per muoversi. nuove storie in cantiere sicuramente sì. ho già in mente le prossime 5 uscite, saranno storie bellissime che nessuno vi ha mai raccontato. ci vuole tempo e pazienza. e poi io non scrivo tutti i giorni. prima mi faccio il film di come deve girare la storia: sogno, rifletto, penso, poi scrivere il soggetto è un attimo. non amo definirmi un letterato bensì un sognatore allo stato puro.
 
 
Titolo: Tiger Blues
Autore: Jimi B. Jones
Genere: Narrativa contemporanea
Casa Editrice: Watson Edizioni
Collana: Luci
Pagine: 166
Prezzo: 15,00 €
Codice ISBN: 978-8887224320
 
 
Contatti
https://www.instagram.com/jimi.b_jones/
https://www.facebook.com/Jimi-B-Jones-809870576026126/?ref=py_c
http://watsonedizioni.it/
https://www.youtube.com/watch?v=dhrQ4wNK5o0
http://watsonedizioni.it/prodotto/tiger-blues-jimi-b-jones/
 
 

Articoli correlati

Interviste

Intervista a Simon Schiele, autore del romanzo “Jäck atto III: La Stirpe Antica”.

21/03/2024 | Bookpress

Simon schiele è nato a torino nel 1996; nonostante la sua giovane età, ha già all'attivo cinque romanzi. L'autore ha mantenuto la promessa fatta al sé stesso bambino:...

Interviste

Intervista ad Alessandro Niccoli, autore del romanzo “La Ragazza che abbandonò il Destino”.

07/03/2024 | Bookpress

Alessandro niccoli è nato a s. Miniato nel 1968 ed è un avvocato e scrittore. Da sempre si batte contro le discriminazioni, e in favore dell'ambiente e degli animali; i...

Interviste

Intervista a Rosalba Trabalzini, autrice del saggio “La rabbia. Analisi di cinque casi di violenza”.

15/02/2024 | Bookpress

Rosalba trabalzini è nata a roma nel 1950 e lavora in ambito psichiatrico fin dal 1969; ha iniziato come infermiera psichiatrica e poi si è specializzata come psicologo...

424677 utenti registrati

17091094 messaggi scambiati

17544 utenti online

27948 visitatori online