NIGHTGUIDE INTERVISTA I GELLER
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09/10/2018 | leslie-fadlon
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È uscito il 25 settembre ''Pausa'', il singolo di debutto dei Geller, nuovo duo romano tra elettronica e indie.
Secondo il comunicato stampa: "I Geller sono nati durante un home party, mentre tutta casa fluttuava. Hanno sentito nello stesso momento la voglia di raccontare la loro vita e quella degli altri, di serate con la testa per aria passate a mandare messaggi su whatsapp finchè internet non finisce, di amori straziati e del futuro che fa paura. Non avevano nient'altro di importante da fare, nient'altro da dire che non fossero i Geller".
Li abbiamo intervistati.
Ciao ragazzi, come nasce il progetto GELLER?
Nasce dopo una serie di tentativi falliti, e con la voglia e l'esigenza di metterci in gioco come autori per la prima volta.
Parlateci del vostro debut single ''Pausa''.
È un pezzo vero, sincero e tragico allo stesso tempo. Parla di fisse che diventano ossessioni, di dipendenze per persone e cattive abitudini.
È vero che nelle canzoni non si potrà mai parlar d'altro se non d'amore?
No. Se lo sai fare è bello parlare d'altro, anche se quando parli d'amore devi sapere di cosa parli, come scriveva Carver.
Avete unito indie ed elettronica: quali sono le vostre influenze artistiche?
Noi amiamo robe di verse e spesso forse in contraddizione fra loro, ci piacciono gli Arctic Monkeys e Achille Lauro, i Beatles e gli 883, Cosmo e i Verdena. Per dire.
La scena romana si arricchisce ogni giorno di più di artisti ''indie'': voi per cosa vi sentite diversi rispetto agli altri?
Non so se siamo diversi, non so nemmeno se vogliamo esserlo. Sappiamo soltanto che abbiamo cose da dire, nei testi e nella musica, che sono soltanto nostre, che è roba che ci nasce dallo stomaco e non somiglia a nient'altro.
Sulla copertina del singolo c'è Chiara Di Trapani de I Giocattoli. Raccontateci come nasce questa collaborazione.
Siamo nella stessa etichetta, Giungla Dischi, e poi nasce da simpatia umana e stima professionale. I Giocattoli sono forti e hanno fatto numeri pazzeschi.
Il vostro palco dei sogni?
Stadio Olimpico.
Quali sono i prossimi progetti dei Geller?
L'uscita del secondo singolo, a fine ottobre, poi tante prove per il tour che partirà più o meno a dicembre.
Social
https://www.facebook.com/gellerpop/
ttps://www.instagram.com/geller_pop/
Secondo il comunicato stampa: "I Geller sono nati durante un home party, mentre tutta casa fluttuava. Hanno sentito nello stesso momento la voglia di raccontare la loro vita e quella degli altri, di serate con la testa per aria passate a mandare messaggi su whatsapp finchè internet non finisce, di amori straziati e del futuro che fa paura. Non avevano nient'altro di importante da fare, nient'altro da dire che non fossero i Geller".
Li abbiamo intervistati.
Ciao ragazzi, come nasce il progetto GELLER?
Nasce dopo una serie di tentativi falliti, e con la voglia e l'esigenza di metterci in gioco come autori per la prima volta.
Parlateci del vostro debut single ''Pausa''.
È un pezzo vero, sincero e tragico allo stesso tempo. Parla di fisse che diventano ossessioni, di dipendenze per persone e cattive abitudini.
È vero che nelle canzoni non si potrà mai parlar d'altro se non d'amore?
No. Se lo sai fare è bello parlare d'altro, anche se quando parli d'amore devi sapere di cosa parli, come scriveva Carver.
Avete unito indie ed elettronica: quali sono le vostre influenze artistiche?
Noi amiamo robe di verse e spesso forse in contraddizione fra loro, ci piacciono gli Arctic Monkeys e Achille Lauro, i Beatles e gli 883, Cosmo e i Verdena. Per dire.
La scena romana si arricchisce ogni giorno di più di artisti ''indie'': voi per cosa vi sentite diversi rispetto agli altri?
Non so se siamo diversi, non so nemmeno se vogliamo esserlo. Sappiamo soltanto che abbiamo cose da dire, nei testi e nella musica, che sono soltanto nostre, che è roba che ci nasce dallo stomaco e non somiglia a nient'altro.
Sulla copertina del singolo c'è Chiara Di Trapani de I Giocattoli. Raccontateci come nasce questa collaborazione.
Siamo nella stessa etichetta, Giungla Dischi, e poi nasce da simpatia umana e stima professionale. I Giocattoli sono forti e hanno fatto numeri pazzeschi.
Il vostro palco dei sogni?
Stadio Olimpico.
Quali sono i prossimi progetti dei Geller?
L'uscita del secondo singolo, a fine ottobre, poi tante prove per il tour che partirà più o meno a dicembre.
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