Nightguide intervista Jessica Einaudi

Nightguide intervista Jessica Einaudi


Jessica Einaudi, voce de La Blanche Alchimie, ha deciso di andare (anche) per la sua strada con un progetto solista. Italiana di nascita ma berlinese d'adozione, Black and gold è il suo nuovo album, dopo il debutto con Melt, e ci siamo fatti raccontare qualcosa proprio da lei.


Black and gold è uscito il 21 settembre: cosa significa per te questo disco, e perchè questi due colori?
Non è stato un disco facile da scrivere.Ho imparato che nella musica per comunicare veramente bisogna essere totalmente sinceri, e sembra facile a dirsi ma per me questo processo è stato lungo e faticoso. Ho attraversato momenti di sconforto in cui mi sentivo persa e non sapevo dove stessi andando. Il tempo e il lavoro mi hanno mostrato la strada. E' un disco di contrasti che si intrecciano, convivono, si separano per poi ritrovarsi. La bellezza è nascosta nei momenti piu' scuri cosi' come il buio si insinua fra ogni cosa.  


Ti ho visto cantare dal vivo con La Blanche Alchimie nel 2008, al Black Out Festival di Prato: che differenza c'è fra un tuo live e quello de La Blanche Alchimie? E quali differenze compositive ci sono?
Il mio live è molto piu' scarno, di base sono io che canto e suono le tastiere. Dal punto di vista compositivo la differenza principale è che nella Blanche Alchimie scrivevamo in due, mentre nel mio progetto solista sono l'unica autrice quindi per forza di cose il risultato è diverso. 


Hai registrato il disco a Berlino, e ormai sei quasi berlinese anche tu: che differenza c'è fra il mondo della musica in Italia e quello in Germania, e com'è andata?
Mi sembra che a Berlino la scena musicale sia molto piu' varia ed eclettica mentre in Italia si va piu' a mode. Per me trasferirmi a Berlino ha rappresentato una svolta nella mia creatività perchè mi sono sentita finalmente libera di essere quello che voglio. 


Black and gold è il tuo secondo disco, quali differenze ci sono fra questo e Melt, il tuo disco di debutto?
Melt è il disco legato al mio trasferimento a Berlino, scritto in un periodo di grande apertura verso il mondo. Black and gold è un disco molto piu' intimo e personale, che parla soprattutto di me.


C'è una traccia a cui tieni particolarmente, e perchè?
Mi sento molto legata a In front of my eyes che è forse il pezzo piu' triste del disco ma da una parte è stata la svolta totale per me nel mettermi completamente a nudo nella scrittura.


Hai un tour in programma? Potremo sentirti dal vivo?
Ora ho un paio di concerti in Germania e poi verrò Italia a suonare, seguitemi sui miei canali dove comunicherò al piu' presto le date. 
 
 
 

interviste, jessica einaudi, melt

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