All'insegna dell'indie corale, un pò brit per certi aspetti freschi, fa da padrona l'anima folk di sonagli, urletti e chitarre rumorose. Si gorgheggia giocando con la voce come fosse un destino parallelo, e ci si aspetta sempre un prato sonoro per scambiarsi pezzi d serenità inframezzandoci con sussulti di un post-rock anche veloce e spinoso.
Sulla scia di sonorità islandesi tra Sigur ròs e Of Monsters and Men, e di melodie brit tra XX e Arcade Fire (magari!), nasce un indie folk di deriva post rock dove i silenzi nordici sono inondati dalla luce del sud.