Luca Mannutza è tra i più
rappresentativi pianisti
jazz. La sua carriera inizia
intorno agli anni '90,
quando comincia a suonare
con il sassofonista
argentino Hector Costita
e incontra il trombettista di
New York, Andy Gravish,
con il quale tuttora collabora.
Nel 1993 comincia
anche ad esibirsi al fianco
dei migliori jazzisti italiani,
tra cui Paolo Fresu,
Emanuele Cisi, Maurizio
Giammarco, Bebo Ferra.
Vincitore del premio Massimo
Urbani (2002) e del Premio del Pubblico nel Concorso
Internazionale Tramplin Jazz di Avignone, si qualifica, come
finalista, al Martial Solal, la più prestigiosa fra le competition
jazzistiche dedicate al pianoforte. Collabora stabilmente con
Roberto Gatto e Fabrizio Bosso e fa parte degli High Five,
il gruppo più rappresentativo del successo del jazz italiano
nel mondo, campione di vendite con l'album Five for Fun e
Handful of Soul, insieme a Mario Biondi.
Di rilievo è anche la collaborazione con il trombettista statunitense
Jeremy Pelt. Arrangia successi per Mario Biondi, Rosalia
de Souza, Filippo Tirincanti, Lorenzo Tucci. Molti giornali
e le maggiori riviste specializzate (Jazzit, Musica Jazz, SwingJournal,
JazzMagazine, All About Jazz) hanno recensito i
suoi lavori discografici sottolineandone la bravura.
ingresso libero al ristorante con menu' fisso o al bar con maggiorazione sulla prima consumazione.