AGGRAPPATI AL TRENO

AGGRAPPATI AL TRENO

AVELLINO - BARI 1-2
Reti: 73' Kutuzov, 79' e 80'rig. Spinesi.
Prima vittoria del Bari in trasferta, e prima vittoria per Bepi Pillon.
La corazzata biancorossa riesce a ottenere i primi frutti di un nuovo
lavoro e di una nuova mentalità insita nei giocatori,anche se in un
campo dove non ha mai perso nessuno, se non il Napoli, ma a tavolino.
Una vittoria che, quindi, non deve assolutamente nascondere gli ancora
eclatanti difetti del gruppo, non deve allontanare neanche per un secondo
il mister e la squadra dalla realtà.
I giocatori in settimana sapevano
che l'ultima cosa da fare, ora come ora, è guardare la classifica.Quella,
infatti, resta deficitaria, come lo resta anche la resa in campo dell'undici
schierato domenicalmente sul rettangolo di gioco.Lo testimonia il semplice
fatto che ad Avellino si è rischiato l'inferno, passando in svantaggio
contro una squadra forse l'unica a stare peggio di noi.Ancora una sconfitta
per un Avellino condannato ormai da tempo al ritorno immediato in C.Decima
sconfitta in sedici gare, tifoseria, quella campana, meno paziente della
nostra, e un mister inspiegabilmente difeso solo dall'altro contestatissimo
patron Casillo.Giocatori fuori dallo stadio Partenio solo verso le 19,
scortati dalla polizia.Rappresenta l'epilogo di una partita che,nell'arco
dei novanta minuti, ha visto prevalere il Bari in uno show del liscio
da circo.Si è vinto grazie al ritorno in campo, finalmente, del cileno
Valdes, e dell'opportunismo del solito Ghonata Spinesi.Doppietta per
un uomo che salva la faccia al Bari.Proprio lui che a giugno lascerà
con ogni probabilità la città.Ti salva chi poi se ne va...storia vecchia!
Una doppietta che lo rilancia meritatamente solo in testa alla classifica
cannonieri della serie cadetta con dodici reti.Non male, se si pensa
che quest'anno centrocampo e difesa non hanno mai funzionato.Bel biglietto
da visita per il bomber pisano da presentare al suo prossimo club!
Finalmente anche un pò di fortuna, oltre che coraggio e aggressività
in vistoso aumento, e lo si nota pure agli allenamenti.Ribaltare lo 0-1
al Partenio, con quella fragilità d'animo che ci ha sempre contraddistinti
in questo campionato, è cosa apprezzabile.Un allungo ciclistico,un
uno-due che in due minuti, da un lato scatena l'offensiva dei tifosi di casa
contro le loro vittime sacrificali, dall'altro porta il Bari dall'inferno
al purgatorio.La salvezza ora è alla portata,non affatto un qualcosa
di scontato.Anche ad Avellino, però, si è vista una squadra con
i lavori in corso, che cerca affannosamente di alzare la linea della difesa,
che regola il centrocampo come può sfruttando più la voglia di Bellavista che
gli schemi tattici richiesti da un Pillon sempre più scalmanato in panchina.
Spinesi sbaglia molto, ma alla fine ne mette a segno due che non umiliano
una città già al limite della sopportazione.Il rientro di Bellavista a centrocampo,
il ritorno da protagonista a tutto campo di Valdes, e altri piccoli
accorgimenti tattici e di posizione dei giocatori,sono i segnali che
ci si aspettava dalla fine dell'era Tardelli.Pare che Pillon sia il
tecnico che non guarda in faccia a nessuno, che mette solo chi stà meglio,
che può migliorare il livello caratteriale della squadra.Una ricerca della
continuità che possa durare per tutti i novanta minuti.Su questo lavora
il mister travigiano.Bisogna ora centrare più risultati utili possibili,
magari consecutivi, altrimenti lavoro e mentalità vincente non potranno
mai dare i frutti sperati.Ad iniziare dalla delicatissima sfida di
domenica prossima in casa col Cagliari.E anche sul calendario la fortuna
non ci assiste molto.I sardi, forti del rientro di Zola,dopo la sconfitta
interna subita ai danni del Piacenza,cambiano allenatore e si preparano per
l'assalto al San Nicola.Con Reja o Vavassori in panchina, vorranno i tre
punti, e per noi si prospetta un'altra domenica da incubo e sofferenza.
Onora la tua città, difendine i colori.
Fonte:

424677 utenti registrati

17093069 messaggi scambiati

17544 utenti online

27948 visitatori online